Hermitage session
Come fanno a convivere il video di una donna che prega in mezzo ai reporter di mezzo mondo all’indomani della strage del Bataclan a Parigi, un viaggio con il poeta Franco Arminio tra le case nuove già abbandonate di un paese irpino, e i ritratti candidi e effeminati dei feroci talebani degli anni ’90?
Quali solitudini uniscono questi personaggi?
Nasce così uno spettacolo che unisce i linguaggi di musica, immagini e parole per lanciare sul mondo uno sguardo eremitico. Ci si ritira dal mondo per vederlo meglio, anche attraverso la solitudine e il linguaggio sensibile delle proprie emozioni e del proprio dolore.
Le composizioni di Fabio Barovero, tra elettronica e partiture classiche, sono guidate da una ricerca interiore che approccia ad uno sguardo vicino alla dimensione eremitica.
Sullo schermo scorre un flusso di immagini dei video e delle fotografie di Alex Majoli, con i contributi dei colleghi di Magnum Photos, Paolo Pellegrin e Thomas Dworzak.
Lo stile di Majoli, pluripremiato fotografo a livello internazionale, ci costringe a guardare il mondo come “sospeso tra teatro e realtà”.
- Fabio Barovero
- Alex Majoli